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... fermati un minuto, un’ora, una vita.  Nell'aria vibrante della festa, c'è un concerto di suoni che risveglia l'anima. 

 

Ascolta con stupore mentre le bande musicali intrecciano melodie che evocano terre lontane, danzando tra note meridiane e melodie del sud est.

 

Ascolta, con le orecchie tese come vele al vento, il frastuono festoso che si mescola al tintinnio delle campane e ai rintocchi gioiosi. È come se il cuore del borgo antico battesse all'unisono con il ritmo frenetico della musica. Le percussioni rullano come tuoni lontani, l’oboe e il flauto sussurrano segreti ancestrali, mentre le trombe squillano come richiami alla gioia. È un'orchestra di vita che si esprime attraverso i suoni, un'ode al passato e al presente che si fonde in un'unica armonia.

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“Ecco i contadini del Sud, in religioso ascolto della musica, a saper distinguere a colpo fra Verdi e Leoncavallo”.

È da qui, da questo fotogramma in parole di Bodini, che parte il lavoro svolto da tutta la VI Commissione Consiliare e dagli Uffici del Dipartimento Cultura della Regione Puglia, per la produzione della legge regionale Puglia “Valorizzazione, promozione e sostegno della Cultura bandistica pugliese”.

In questa descrizione, l’essenza più profonda di ciò che le Bande significano a livello sociale, culturale, identitario. In questa immagine sta tutta la necessità di conferire finalmente al patrimonio bandistico pugliese il protagonismo e la valorizzazione che merita.

La Banda, intesa com’è oggi, è composta da strumenti a fiato e percussioni e la sua origine risale al XIV Secolo. La formazione delle cosiddette Bande da Giro è poi tipica del Sud Italia. Si tratta di piccole, medie e grandi formazioni (secondo la suddivisione vesselliana risalente agli inizi del ‘900) che, accanto a un ampio repertorio di marce sinfoniche, eseguono sui tipici palchi denominati “casse armoniche” trascrizioni intere di sinfonie classiche e poemi sinfonici.

“La banda da giro arrivò dove nessuna scuola, libro, teatro arrivò: nel cuore del popolo, nelle cucine operose per il pranzo del dì di festa, sull’uscita aperte delle case a corte, nei nugoli dei bambini che inseguivano gli ottoni e si mescolavano agli orchestrali.”

Semplicemente sostenere le nostre bande significa questo. Significa investire in arte democratica, che arriva a tutte e tutti, che ingentilisce le anime e migliora le nostre comunità.

Significa dare la possibilità a tutte e tutti di coltivare arte, passione.

 

 

AUDIO: L'arrangiamento di Donato Semeraro per Banda e voce di "Mattinata" di Leoncavallo eseguita dalla Banda del Presidio Militare di Bari diretta dal M° Nicola Cotugno.

Tenore: Leonardo Gramegna, Soprano: Luisella De Pietro. Concerto svoltosi nel dicembre 2010 presso il teatro Niccolò Piccinni.

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